lunedì 30 luglio 2012

VAL ROYA

Transitando in Val Roya, la tortuosa strada che collega le ultime propaggini del Piemonte con la Francia, la via del mare, gli habitué lanciano sempre un'occhiata a due massi che sporgono dal torrente Roya.
Uno è il maialino, l'altro la foca, il meno visibile dei due.
Sono stati dipinti, e recentemente ritoccati, da mano sconosciuta. Non si sa - o almeno, io non lo so - perché a qualcuno sia saltato in mente di fare una cosa del genere. 
Sta di fatto che stanno lì, da tanto tempo, senza un motivo. 
Un nonsense in Val Roya.







2 commenti:

  1. Ma, cara Monica, i due "animali" stanno lì per la gioia di grandi e piccini.
    Io faccio quella strada da quasi 50 anni e non mi ricordo nemmeno quando fu la prima volta che i miei genitori mi fecero notare il maiale. Fu un attimo di meravigliato stupore e ogni volta che facevamo la val Roja non vedevo l'ora di rivedere il maiale.
    Oggi faccio lo stesso con mia figlia ed è bellissimo vedere con quanto interesse lei scruti la strada per poi gioire alla vista del testone rosa del simpatico aniale di pietra.
    Non so chi rinfreschi i colori del maiale né chi sia ad occuparsi della foca (opera che io scoprii in tempi più recenti) ma li ringrazierò per sempre nella speranza che essi o i loro successori continuino a perpetrare la tradizione del maiale e della foca.

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  2. D'accordissimo con Sanio,
    sono lì e al più ci si chiede chi ha avuto il tempo e, soprattutto, la buona volontà di scendere e ridipingere il maiale(purtroppo la foca si vede sempre meno, sono transitato ieri 26/07/15).
    Fanno ormai parte della valle e ogni volta che si transita li si aspetta sempre con ansia e ci si dispera se per qualche motivo non si riese a vederla.
    W gli animali della Valle Roya

    Giorgio

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